Ci sono album importanti e album meno importanti.
E poi ci sono quelli che segnano delle epoche.
(What’s the Story) Morning Glory? è il secondo album del gruppo inglese OASIS. Pubblicato nell’ottobre del 1995, è universalmente riconosciuto come il disco di maggior successo della band e del movimento BRIT POP.
E’ il quinto album più venduto di tutti i tempi nel Regno Unito (dietro a Queen, ABBA, Adele e Beatles).
Questo e’ uno degli album che ha segnato un’epoca.
Gli Oasis hanno influenzato un’intera generazione e soprattutto la vita di migliaia di giovani negli anni novanta.Si ascoltava la loro musica,si imparavano i testi a memoria pur non conoscendone il significato.Si respirava aria di Brit Pop ovunque.
Noel Gallagher diceva:
I ragazzi sono stufi di sentirsi dire che il mondo fa schifo. La musica dovrebbe essere solo spettacolo, la musica ti fa sognare, noi diamo alla gente un po’ di ossigeno; i nostri sono sogni e nelle nostre canzoni si sta bene.
Ed aveva ragione.
La musica dell’intero album e’ semplice, niente di complesso ma e’ proprio questa la forza della band.Buone idee,ottima produzione,ottimo gusto e melodie che ti rimangono in testa fino alla morte.Non proprio una sciocchezza.
Se pensiamo che canzoni come Hello, Don’t Look Back in Anger, Roll with it, Some Might Say si trovano nello stesso album capiamo l’importanza di questo lavoro della band di Manchester. Per non parlare della perla meravigliosa che chiude l’album: Champagne Supernova.
Ma il pezzo che all’epoca ha giganteggiato più di tutti è sicuramente
WONDERWALL.
Impossibile non ricordare il video.
Sugli Oasis si è detto tutto di tutto.Non sono i Beatles.Il confronto non regge, è chiaro. Anche se a loro si ispiravano molto.Sicuramente una grande fetta di pubblico li considera sopravvalutati e pompati. Noel però si dimostra uno dei songwriter più bravi al mondo ancora oggi.Non sbaglia un colpo.Liam invece ha una delle voci più belle nel panorama Rock moderno.
Insieme hanno scritto pagine molto belle del rock più recente ma soprattutto gli Oasis ai loro tempi, hanno fatto tornare a migliaia di ragazzini, la voglia di prendere una chitarra in mano e suonare.
Tra cui il sottoscritto.
Un merito non da poco.
Non credete?